venerdì 26 marzo 2010

Italia: Ong chiedono lo stop alla diga etiope Gibe III

[...] "La diga - sostengono le Ong - metterebbe in pericolo i terreni abitati da 500mila indigeni tribali dell’Etiopia del Sud e della parte settentrionale del Kenya, la cui sicurezza alimentare dipende strettamente dalle risorse naturali e dal delicato equilibrio dell’ecosistema locale. Facendo cessare il flusso naturale delle acque del fiume, lo sbarramento distruggerebbe i raccolti, impedirebbe il pascolo nei pressi delle rive e eliminerebbe le riserve ittiche presenti nel Lago Turkana, il più grande invaso desertico del mondo. L’ecosistema e le tradizioni culturali della Bassa Valle dell’Omo e dello stesso lago Turkana, entrambi riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, andrebbero persi per sempre".[...]

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[guarda il sito Stop Gibe III]

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