martedì 23 marzo 2010

Favelas

Leggendo l'articolo di PeaceReporter sulle favelas brasiliane, ho ripensato al 2005, quando io e J eravamo in Brasile e facevamo volontariato nella favela Rocinha, la più grande e popolata di Rio de Janeiro. Un'esperienza indimenticabile.
Qui sotto alcune foto che abbiamo scattato in favela, e parte di una Email che ai tempi avevo inviato agli amici in Italia...
[...] Vere e proprie città nella città con proprie regole e leggi non scritte, dove i "banditi" diventano eroi, e dove un uomo, bandito o poliziotto, puo diventare in un solo istante giudice, giuria e boia. E poi distese infinite di microcase e baracche ammassate le une sulle altre senza spazio per correre o giocare, scalinate che si arrampicano sulle colline in un labirinto dove intrecci di cavi e tubi ti indicano la via d'uscita, e dove alzando gli occhi (non troppo spesso visto che è molto facile calpestare rifiuti, merde o animali morti) non si riesce a vedere il cielo...ma in ogni casa spunta, immancabile, un televisore, sintonizzato sulla telenovela del momento, come un mostro dai mille occhi che osserva e ipnotizza, o forse allevia un poco la fame e la tristezza [...]

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