martedì 25 novembre 2008

"A menina de ouro"

Un Post omaggio alla "menina de ouro" (ragazza d'oro), Maria de Lurdes Mutola, la più grande atleta mozambicana di tutti i tempi, regina degli 800 metri, che in questi giorni ha ufficialmente concluso la carriera.
Il 21 novembre 2008, a Maputo, capitale del Mozambico, si è tenuta una cerimonia solenne con la partecipazione di Armando Guebuza, Presidente della Repubblica, e di stelle internazionali dell'atletica, tra cui le antiche avversarie della Lurdes. Alla "menina de ouro" era già stata attribuita la "Ordem Eduardo Mondlane do primeiro grau", la più alta onorificenza del Mozambico. L'Università Pedagogica ha deciso di omaggiarla con una laurea honoris causa.
I festeggiamenti sono terminati sabato 22 novembre, con un meeting internazionale chiamato Lurdes Mutola, dove l'atleta ha corso per l'ultima volta. E per molti mozambicani questa è stata l'unica occasione di vederla correre dal vivo, visto che dal suo trasferimento negli Stati Uniti d'America, non aveva più corso in patria.
Da "Diario de Moçambique, 21 de Novembro de 2008"

Per chi volesse saperne di più, vedere i record personali e le medagli vinte:
wikipedia inglese
wikipedia italiano
Sito ufficiale
International Association of Athletics Federations

















"It doesn't matter where you come from.
If you come from a rich or poor
area or family,
you can always achieve your goals
at school or in sports,
if you focus enough and dedicate yourself"

Maria Mutola


Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Nel 1981, la prima riunione del movimento femminista dell’America Latina e dei Caraibi dichiarava il 25 novembre Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in memoria dell’uccisione delle sorelle Mirabal da parte delle forze di sicurezza del governo Trujillo, avvenuta nella Repubblica Dominicana nel 1960. Nel 1999, le Nazioni Unite dichiararono il 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.



“In tutto il mondo, sia nei paesi ricchi che in quelli poveri, le donne vengono picchiate, sfruttate sessualmente, stuprate e uccise. Queste violazioni dei diritti umani non ledono solo i singoli individui ma minacciano lo sviluppo, la pace e la sicurezza di intere società”: lo afferma nel suo messaggio per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, che ricorre oggi, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. “Dobbiamo combattere – ha aggiunto - atteggiamenti e comportamenti che giustificano, tollerano, scusano o ignorano la violenza sulle donne” che “in società in guerra sono ancora più in pericolo…ma hanno la stessa probabilità di essere stuprate in fasi di calma da soldati, armati, ribelli, criminali o anche dalla polizia”; il massimo rappresentante dell’Onu ha poi espresso sconcerto nel rilevare che in contesti di crisi o conflitto a subire violenze sono sempre più anche le bambine. Il problema dell’impunità è stato sollevato anche dall’Alto commissario Onu per i diritti umani Navi Pillay che sulla situazione nella Repubblica democratica del Congo ha sottolineato: “Centinaia di migliaia di donne sono state stuprate, picchiate, fatte schiave o uccise nell’ultimo decennio e dove praticamente nessuno è stato punito”. La violenza sulle donne è stata discussa di recente nel VI Forum africano sullo sviluppo ad Addis Abeba, in Etiopia, il 19 e 21 novembre scorso. In alcuni paesi africani le leggi a difesa delle donne sono ferme in parlamento da anni; in Kenya, il progetto di legge contro la violenza domestica aspetta di essere discusso da otto anni e in Uganda una legge simile langue da un decennio. Il Fondo Onu per le donne (Unifem) ha sviluppato la campagna “Say no to violence against women” (Di' no alla violenza contro le donne) che ha raccolto on-line, attraverso l'omonimo sitoweb, più di 1.363.000 firme, ufficialmente presentate oggi a New York dall'attrice Nicole Kidman, "goodwill ambassador" per l'Unifem, con Inés Alberdi, Unifem Executive Director, e Marie Nyombo Zaina, coordinatrice Renadef (National NGO Network for Women and Development in the Democratic Republic of Congo). Anche nei paesi ricchi e non in guerra le statistiche sono sconcertanti: quasi ovunque la violenza commessa da un uomo è la prima causa di morte o disabilità per le donne di età tra i 14 e i 44 anni, incluse quelle in stato di gravidanza; negli Stati Uniti una donna su cinque è stata aggredita, ha subito abusi o violenza sessuale prima dei 21 anni; anche in Australia le statistiche dicono che una donna su tre nella sua vita subisce almeno un caso di abuso o violenza; i responsabili sono nella maggioranza dei casi mariti, padri o patrigni e fidanzati. In Spagna, una legge varata nel 2004, ha deciso l'istituzione non solo di fondi e strutture per l'assistenza alle vittime di maltrattamenti e violenze ma anche di tribunali "ad hoc" già in funzione; secondo alcune organizzazioni femminili all'iniziativa non sarebbero ancora stati garantiti fondi sufficienti per un'azione incisiva. L'associazione 'Miriadas' di Huelva, costituita semplicemente da donne solidali tra loro, resta impegnata in una decisa campagna per por fine alla 'violenza di genere'.
www.misna.org

Essere donna in Mozambico
Quattro mura di violenza
Esiste un’elevata incidenza della violenza domestica in Mozambico, tanto che negli ultimi due anni l’Ufficio per la Cura della Donna e dei Bambini nella sola Regione Zambesia ha registrato 1.174 casi di violenza domestica. La violenza è prevalentemente esercitata dall’uomo e si rivela, quindi, essere una delle forme di controllo e di esercizio del potere a livello domestico, tipica di una tradizione patriarcale che segna le relazioni di potere e le disuguaglianze esistenti fra i membri della famiglia. Anche se l’aggressione fisica è il tipo di sopruso più visibile, anche le umiliazioni, gli attentati contro la dignità, la privazione della libertà, la restrizione dei contatti con la famiglia o con gli amici sono forme di violenza domestica. Soprattutto se esercitato contro le donne, il fenomeno della "violenza tra le mura" passa inosservato perché non è considerato "culturalmente" un crimine, anche se qualsiasi atto di maltrattamento è una violazione dei diritti umani. Tuttavia, la ratifica da parte dello Stato del Mozambico di convenzioni internazionali di protezione dei diritti della donna mostra una volontà politica di ridurre la violenza basata sul genere. Anche grazie al sollecito e al prezioso aiuto di diverse associazioni della società civile rappresentate dal Forum Nazionale della Donna, il governo ha focalizzato la propria l’attenzione su questa particolare situazione e si è impegnato a porre fine alla violenza contro le donne, sia nella sfera privata sia in quella pubblica.
www.milleunavoce.org

Per firmare l'appello
UNIFEM: Say NO to violence against women


venerdì 21 novembre 2008

Metallaro!?

Questa non me l'aspettavo proprio...incontare un metallaro a Beira!?
L'altra sera ad una festa di compleanno mi si è avvicinato (anzi mi si è incollato) un ragazzo di Beira, con la maglietta nera con disegnato un teschio, e per tutta la sera mi ha fatto una capa-tanta parlandomi del gruppo afro-metallo-hardrock-grunge, di cui lui è il batterista. Purtroppo i miei continui sbadigli non lo hanno dissuaso, e quando ha saputo che sto prendendo lezioni di djembe, mi ha chiesto di entrare nel suo gruppo come percussionista!! Già mi immagino...sarei un perfetto percussionista metallaro!!


mercoledì 19 novembre 2008

Elezioni


I candidati sindaci di Beira


In attesa di votare davanti al seggio

Per la strada puoi riconoscere le persone che hanno già votato, semplicemente guardando le dita della mano. Qui in Mozambico, durante le elezioni, per impedire che una persona voti più volte nello stesso o in altri seggi, prima di votare ti fanno immergere un dito della mano in una tintura, tipo inchiostro, indelebile per almeno 24 ore.

martedì 18 novembre 2008

Varie...

...vorrei tranquillizzare mia madre e tutti quelli preoccupati per la mia salute: l'immagine del precedente Post (vedi qui sotto) NON E' UNA FOTO, ma un disegno, una caricatura...beh, non che dal vivo io sia molto meglio, ma almeno di solito riesco ad appoggiare i piedi per terra!!
Comunque...

...finalmente il periodo orchitico è finito, e ho ripreso i soliti ritmi, decisamente più tranquilli, anche se a rendere tutto più difficile è arrivato il grand caldo; fortunatamente è in ritardo rispetto all'anno scorso, ma non tarderà a recuperare il tempo perso. Anche le pioggie si stanno facendo desiderare, e il mio piccolo orticello non è stato l'unico a soffrirne: ci sono un sacco di raccolti andati male per via di questo lungo periodo secco. Ma quando inizierà il periodo delle pioggie lo scenario non sarà migliore: strade e case allagate, fiumi in piena che salteranno gli argini, villaggi isolati, le immancabili epidemie di colera! Insomma i soliti problema con l'acqua in Africa, o poca o troppa.

Per il resto la vita scorre tranquilla a Beira, senza particolari novità, a parte le imminenti elezioni amministrative. Domani si sta a casa per le votazioni, si vota in 42 municipi. Beira in questa campagna elettorale è stata invasa dai colori dei diversi gruppi sostenitori, a piedi, in bici, in moto, su macchine o camioncini stracolmi, bandiere sventolanti, urla inneggianti il proprio candidato, tamburi a dettare il ritmo. A volte mi sono trovato imbottigliato nelle vie del centro (chi l'avrebbe mai detto imbottigliato a Beira!!), accerchiato dal carrozzone pre-elettorale. I candidati sono quattro, ma in realtà lo scontro vero sarà sostanzialmente tra due: Simango, attuale sindaco di Beira, molto amato dal popolo, ex-Renamo, attualmente candidato indipendente e Bulha, candidato per il Frelimo. Parlando e chiedendo un po' in giro sembra che Simango abbia ottime possibilità di vittoria dopo il buon lavoro fatto per la città negli ultimi anni. Vedremo...

Altra piccola novità. Sabato scorso siamo andati ad un festone organizzato da una danese, casa enorme, giardino stupendo, un sacco di gente. E per la prima volta ho suonato il mio djembe in pubblico!! Abbiamo fatto una piccola jam-session, due chitarre, due djembe, tamburello, voce. Tutto improvvisato, ma sembra che sia piaciuto molto. Io mi sono divertito di brutto, anche se ho finito la serata con mani gonfie e viola e vesciche sulle mani (beh, un ritorno agli anni dell'adolescenza!!).

domenica 9 novembre 2008

Un avvoltoio

...rieccomi qua
dopo 1 mese di duro
lavoro...
invecchiato,
rinsecchito,
cifotico,
pochi capelli
grigi...
...sempre più simile ad un
avvoltoio
che non riesce ad alzarsi
da terra e
librarsi in
volo
per via di due enormi
palle!!