A "Terra Futura", a Firenze, il rapporto sulle connessioni tra la finanza e le industrie che producono armamenti. Nel 70% dei fondi comuni titoli di aziende del settore. Qualcuno anche nei fondi pensione.
di Rosaria Amato per Repubblica.it
C'è un export che non conosce crisi, quello delle armi. Tra il 2008 e il 2009, quando tutti i settori produttivi, senza eccezioni, ripiegavano su percentuali negative (dalle quali stentano a riprendersi) l'esportazione italiana di armamenti ha raggiunto un picco del +74 per cento. Il dato emerge dal rapporto "Finanza e armamenti: le connessioni di un mercato globale", presentato stamane a "Terra Futura", a Firenze, dall'Ires Toscana [...]
[...] "Più del 55% delle operazioni relative alle esportazioni - spiegano Beretta e Chiara Bonaiuti, l'altra autrice del rapporto - sono ripartite in maniera abbastamza uniforme fra tre gruppi bancari: il gruppo BNL-BNP Paribas, che ha assunto operazioni per oltre 3,3 miliardi di euro (cioè il 21,5% del totale); il gruppo Capitalia-Unicredit che - soprattutto per le operazioni autorizzate alla Banca di Roma - ne ha assunte per oltre 2,65 miliardi di euro, cioè il 17,2%, e infine il gruppo Intesa-SanPaolo, che ne ha svolte per oltre 2,62 miliardi di euro (16,91%)" [...]
[Leggi l'articolo su Repubblica.it]
Nessun commento:
Posta un commento