…di merda.
Venerdì sera, 10 ottobre. Cena con tutti quelli dell’associazione, nessuna voglia e molto stanco, ma bisogna essere presenti. Ritrovo in coordinamento. Macchine a sufficienza -Gianluca se vuoi puoi lasciare giù la tua- -Ok la parcheggio meglio- -Anzi no, siamo in sei è meglio se la prendi- -Va bene, basta che andiamo- Arriviamo al ristorante, una fila di macchine parcheggiate, sembra più pieno del solito. Parcheggio per ultimo, dietro ad altre macchine. Entriamo. Convenevoli. Si chiacchiera. Io poco brillante. Neanche mezz’ora dal nostro arrivo, e due dei nostri che erano usciti a fumarsi una sigaretta rientrano e corrono verso di me -Vieni Gianluca, sono andati addosso alla tua macchina!- Corro fuori, faccio appena in tempo ad arrivare sul marciapiede e vedo l’altra macchina allontanarsi velocemente, mentre tutta la gente in mezzo alla strada grida -Para, para!! (ferma, ferma!!)- Il bastardo è scappato. Attraverso la strada per raggiungere la mia macchina, mentre tutti quanti continuano a gridare -MN 42 64 L 36- sembra che siano riusciti a leggere il numero di targa, ma non ci capisco nulla. Mi ammutolisco, faccia di cemento, inespressivo, bocca semiaperta ma non esce nulla, blocco della connessione cervello-bocca, mentre dentro snocciolo tutto il rosario, una serie infinita di saracche delle Molucche!! Mi parlano ma non rispondo, mi limito a constatare i danni, front e back: il figghiebbottana mi ha tamponato e mi ha spostato la macchina di almeno un metro, così ha sbattuto pure contro quella davanti (e vai di filotto!). Raccolgo qualche pezzo qua e la, e rientro mesto nel locale. Serata rovinata. Minchia a’ machena, m’ hann ruinat’a’machena (inizio a parlare portoghese come Alex Drastico)!! A tavola soliti gruppetti, chi parla delle problematiche della cooperazione internazionale (lavoro, lavoro, lavoro), chi racconta tutti i più truci e splatter casi che ha visto in ospedale, incurante di quelli che già stanno vomitando, chi non parla proprio. E io che ascolto stupito e con le lacrime agli occhi l’arringa anti-clericale di un prete stanco di questa Chiesa che non prende una posizione decisa contro tutte le brutture che ascoltiamo tutti i giorni, Bush, Berlusconi e compagnia bella. E decido che è lui il mio nuovo guru. Finisce la cena, il logista dell’associazione si offre di accompagnarmi alla Policia de Transito (i Vigili, o Ghisa). Arriviamo alla sede, che scopro essere dentro il carcere! Superiamo il primo controllo armato. Il secondo controllo è più facile, è lungo disteso su una panchina e se la dorme alla grande. Attraversiamo il cortile, le finestre delle celle sono tutte buie Temo che da un momento all’altro inizino a lanciare carte di giornale infuocate attraverso le sbarre. Suggestione? Entriamo nell’ufficio. Ci accolgono non molto entusiasti: altre persone, altro lavoro, altre carte da compilare. A Beira il fine-settimana la Policia de Transito non ha tregua. Spieghiamo tutto. Arriva il momento che temevo. Mi chiedono i documenti e le generalità. Anche questa volta mezz’ora per fargli capire come mi chiamo, e come si chiamano i miei genitori. Quando finisce di compilare tutti i moduli, finalmente chiama il collega motociclista e, dopo un po’ di resistenza, lo convince ad andare a pattugliare le strade in cerca della macchina che abbiamo descritto. Il Poncharello di Beira si strofina gli occhi ancora carichi di sonno, si chiude il giubbotto di pelle, indossa il casco e parte con la sua Honda 250 a cui mancano tutta una serie di pezzi, evidentemente non essenziali. Torno a casa. E così finisce la serata, uno splendido venerdì sera. E meno male che non è venerdì 17!!
Epilogo: la Policia de Transito non ha trovato il colpevole. Il logista sì. Non so se gli ha spaccato le gambe come gli avevo chiesto di fare, comunque la macchina è già in officina ed è quasi pronta.
3 commenti:
comunque ERA venerdi' 17,
in tutto il mondo credo?
Un bacione
squa mi ha fregato il commento ! ma non ho capito, alla fine il porco stanato dal logista ti paga i danni?
nooooooooooooooooooo!!!!!!
dopo l'autoradio anche la macchina!!!!!!
ti sono molto vicina....sia per la MIA macchina (eh eh) che per i personaggi che hai descritto nella cena....chissà per chè li riconosco tutti!!
il 29 si specializza Marta, io il 30!!
Baci a tutti!!!
silvia
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