lunedì 25 ottobre 2010

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La vita di un operaio albanese vale meno di quella di un italiano
Torino, sentenza shock: morì sul lavoro, risarcimento ridotto. Ai familiari una somma dieci volte inferiore. All'uomo deceduto addebitato anche il 20% di concorso di colpa nella propria morte [...]
Fonte: Alberto Custodero per Repubblica.it

Haiti: colera in aumento, si lavora per contenere diffusione epidemia.
È salito a 253 il numero di vittime del colera nei due dipartimenti haitiani dove ufficialmente è stata registrata la presenza della malattia, quello dell’Artibonite, nel nord, e quello del Centro. Si tratta dell’ultimo bilancio riferito ieri da Gabriel Thimothée, direttore generale del ministero della Sanità e della Popolazione, precisando che 3015 ammalati sono attualmente ricoverati in ospedali nelle stesse zone. Altro, Brief È salito a 253 il numero di vittime del colera nei due dipartimenti haitiani dove ufficialmente è stata registrata la presenza della malattia, quello dell’Artibonite, nel nord, e quello del Centro. Si tratta dell’ultimo bilancio riferito ieri da Gabriel Thimothée, direttore generale del ministero della Sanità e della Popolazione, precisando che 3015 ammalati sono attualmente ricoverati in ospedali nelle stesse zone [...]
Fonte: Misna

Ecco la guerra
Quando a subire la guerra e le bombe dei 'liberatori' eravamo noi
La mattina di quel 20 ottobre del 1944 a Milano c'era il sole. Un sole tiepido, quasi primaverile, che splendeva in un cielo limpido, senza una nuvola. Nessuno immaginava che quella bella giornata sarebbe presto diventata una delle peggiori della storia della città e dell'intera nazione [...]
I 'piccoli martiri di Gorla' oggi riposano sotto un monumento-ossario eretto nel 1947 per volere dei loro genitori sul luogo in cui sorgeva la scuola. Sopra la statua di una madre piangente che sorregge il cadavere del suo bambino tra le sagome di due bombardieri, campeggia il monito 'Ecco la guerra'.
Un monito di doloroso ripudio che la nostra Costituzione ha eretto a principio fondamentale, oggi ignorato e calpestato da una classe politica che ha dimenticato cos'è la guerra, cosa significa viverla dalla parte delle vittime, cosa vuol dire subire un bombardamento aereo, a Milano come a Belgrado, a Baghdad come a Kabul o in un qualsiasi villaggio afgano.
Fonte: Enrico Piovesana per PeaceReporter

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