In pericolo accesso all'istruzione per decine di milioni di bambini
Rischia di avere pesanti conseguenze sull’istruzione nei paesi dell’Africa sub-sahariana la crisi economico-finanziaria che ha colpito gran parte delle economie mondiali: lo afferma un rapporto dell’Unesco, ente Onu per l’istruzione, la scienza e la cultura. Secondo il documento, a causa della crisi gli investimenti nazionali a favore dell’insegnamento potrebbero essere tagliati di una cifra pari a circa quattro miliardi di euro l’anno, con effetti disastrosi sui progressi ottenuti finora. Nel 2009, secondo i ricercatori dell’Unesco, la recessione globale ha provocato una diminuzione delle entrate fiscali in 27 paesi dell’Africa sub-sahariana, il che per i sistemi scolastici nazionali significa stipendi più bassi e condizioni di lavoro peggiori per tutti gli insegnanti, con classi troppo numerose e un aumento massiccio dell’orario di lavoro per compensare i tagli di personale. “Senza un intervento adeguato – ha detto la direttrice dell’Unesco, Irina Bokava – e senza l’aiuto della comunità internazionale, saranno almeno 56 milioni i bambini che non avranno possibilità di accesso all’istruzione nei prossimi cinque anni, con gravi ripercussioni sulle opportunità di crescita economica e di progresso sociale”.
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