CASO CARDOSO: NUOVAMENTE EVASO L’ASSASSINO DEL GIORNALISTA
È nuovamente evaso dalla prigione di Maputo, capitale del Mozambico, Anibal dos Santos Junior, conosciuto come ‘Anibalzinho’, condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio (nel novembre 2000) del giornalista investigativo mozambicano Carlos Cardoso. Lo riferisce la stampa locale, che da grande risalto alla vicenda, precisando che la fuga è avvenuta domenica mattina in circostanze ancora tutte da chiarire, ma che sembrano presupporre la complicità di alcuni agenti della struttura carceraria. A conferma di questa ipotesi, si aggiunge lo stato di fermo preventivo che il ministero degli Interni mozambicano ha predisposto per tutti gli agenti della prigione in servizio nelle ore della fuga, ma anche nel turno precedente. Anibalzinho, fuggito insieme ad altri due detenuti non collegati al caso Cardoso, era già evaso dal carcere per ben due volte negli anni scorsi e in almeno un caso era stata confermata la complicità di uomini delle forze di sicurezza. Arrestato nel 2001, Anibalzinho era fuggito una prima volta nel 2002 (venne poi fermato in Sudafrica) e una seconda nel 2004, quando fuggì in Canada dove venne nuovamente arrestato qualche mese più tardi. Al momento dell’omicidio, Cardoso stava indagando sulla più grande frode bancaria mai compiuta in Mozambico. Nelle sue indagini il giornalista aveva più volte denunciato la corruzione dilagante e i pericolosi collegamenti tra settori del governo e il traffico internazionale di stupefacenti, andando a toccare anche importanti personaggi pubblici. Nel processo per l’omicidio Cardoso, la magistratura aveva confermato il coinvolgimento di personalità istituzionali a cominciare da Nyimpine Chissano - il figlio, deceduto lo scorso anno, dell’ex-presidente mozambicano Joaquim Chissano - ritenuto dalla giustizia “uno degli autori morali” dell’omicidio che ha scosso il Paese e per il quale, fino a oggi, ha pagato solo ‘Anibalzinho’.
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