
Molte volte mi è capitato di tornare a casa, aprire il cancello, entrare nel cortile con la macchina, e nonostante tutto il rumore, non riuscire a svegliare A, uno dei guarda storici della casa, addormentato come un sasso, seduto sulla sedia a dondolo dei vicini nella veranda. Forse A è quello che abbiamo "svegliato" più volte, ma con lui non abbiamo avuto nessun problema; ha solo la fissa, lui come altri, di lavare la macchina: come entri nel cortile ha già la canna dell'acqua in mano, e non serve a nulla dirgli che non è necessario; evidentemente quelli che abitavano qui prima di noi pretendevano la macchina sempre lucente. Quello con cui abbiamo avuto problemi è D, piccolo e canuto ometto, anche lui come A storico guarda della casa. Una sera siamo in casa, e sentiamo un cane che guaisce; usciamo e vediamo D che caccia in malo modo un cane dei vicini dal cortile; gli dico che non è necessario picchiare il cane, e lui si gira verso di me con uno sguardo spento, e barcollando mi tranquillizza -Tutto a posto- da due metri mi investe l'alitata carica di alcool -Sei sicuro di star bene D? Sei un po' strano, hai bevuto? (che spirito d'osservazione)- messo alle strette dal mio terzo grado ammette di aver bevuto qualcosina, ma che ora sta bene: alla faccia del "qualcosina", il piccolo ometto è sbronzo come un cinghiale!! Gli dico che così non può lavorare (te lo immagini alle prese con dei ladri?) e di andare a casa a ripigliarsi, ma lui insiste per rimanere; discutiamo per un po' e poi rientro in casa. Siamo in sala a vederci un film, quando iniziamo a sentire delle grida fuori dal cancello; esco e vedo l'uomo-che-vigila-sul-mio-sonno in mezzo alla strada, completamente ubriaco, la divisa tutta aperta, con una bottiglia di vetro (ormai quasi vuota) nella tasca, e continua a barcollare da una parte all'altra della strada, gridando contro gli altri guarda che tentano inutilmente di calmarlo; vado al cancello e, altrettanto inutilmente, tento di farlo ragionare, ma lui continua a gridare, e adesso è molto più incazzoso di prima, e mi dice che non gli interessa di perdere il lavoro, che quello non è un lavoro, che non ha bisogno dei miei soldi ecc. Gruppetti di ragazzini passano in mezzo alla strada e lo pigliano per il culo e lo imitano; ormai gli altri guarda se la ridono e si godono lo spettacolo; rientriamo in casa, ma le grida proseguono per ore, fino a quando, esausto, finalmente D crolla nella veranda e si addormenta come un bambino; non voglio immaginare il mal di testa al risveglio!! Dopo l'espisodio D è stato trasferito a sorvegliare un'altra casa, in cui altri guarda fidati possono controllarlo.
Al suo posto è arrivato J, che da subito si è dimostrato super-efficiente. Addirittura una domenica, nel suo giorno di riposo, mi ha accompagnato nel campo di un suo parente agricoltore, e abbiamo fatto un carico di terra "buona" per il piccolo orto che ho fatto in giardino. E spesso ci troviamo davanti all'orticello, braccia incrociate dietro la schiena, a commentare lo stato di salute dei pomodori. L'unico appunto che si può fare a J è che è un po' apprensivo; a luglio durante le settimane di viaggio nel Nord del Mozambico, ogni 3-4 giorni mi faceva uno squillo, o mi mandava un sms per chiedermi come stavamo, se era tutto a posto, dove eravamo: ho il sospetto che sia stato contrattato direttamente da mia madre!!
1 commento:
Mitico guarda!!!
Anche se la terra non pareva avesse dato grandi risultati...
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